La tradizione dei Gremi e della Discesa dei Candelieri ha attraversato mezzo millennio della vita di Sassari e ha ispirato anche artisti come Giuseppe Biasi e Stanis Dessy. La Pinacoteca nazionale di piazza Santa Caterina propone da oggi una ricca esposizione di opere d'arte, oggetti e documenti, dal titolo “Il Gremio dei Massai Agricoltori tra fede e tradizione”.

La mostra è stata presentata dalla direttrice Maria Paola Dettori, insieme a Tore Polo, decano dei massai, all'assessore comunale alla Cultura Laura Useri, a Salvatore Sanna, padre guardiano di San Pietro in Silki , la “chiesa” dei Massai.

L'abbigliamento dell'obriere (L'Unione Sarda - Marras)
L'abbigliamento dell'obriere (L'Unione Sarda - Marras)
L'abbigliamento dell'obriere (L'Unione Sarda - Marras)

L'esposizione è disseminata in tutti i piani del museo. Al piano terra c'è il Candeliere restaurato, quello che i Massai hanno utilizzato sino al 2014 quando hanno dovuto sostituirlo interamente. Il cero ligneo è costituito da parti realizzate in epoche diverse che vanno da fine '600 ai primi del '900.

Particolare di uno stendardo ottocentesco (L'Unione Sarda - Marras)
Particolare di uno stendardo ottocentesco (L'Unione Sarda - Marras)
Particolare di uno stendardo ottocentesco (L'Unione Sarda - Marras)

Pregevoli dal punto di vista storico anche alcuni stendardi ottocenteschi, la trascrizione degli statuti del 1742, un paio di antiche feluche e uno spadino modello francese di fine '700, appartenuto al gremiante Antonio Paschino.

Alla fine della cerimonia d'inaugurazione momento musicale offerto dagli Amici del Canto Sardo, coro diretto da Tore Bulla.

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