Il fascino dei dinosauri resiste al trascorrere del tempo. Da quando i primi fossili cominciarono a essere studiati circa due secoli fa la popolarità di questi animali quasi mitici non ha fatto che aumentare e non solo in ambito scientifico. I dinosauri, infatti, spopolano da decenni al cinema, a partire dal primo Jurassic Park nell’ormai lontano 1993, alimentano la fantasia dei bambini e la curiosità degli adulti come dimostrano i parchi a tema "giurassico" presenti anche in Sardegna.

Persi in questo mare magnum di fantasia e avventura, si rischia però di sapere poco o nulla di questi animali che hanno dominato la Terra per 150 milioni di anni e sono stati gli assoluti e incontrasti protagonisti di un mondo per noi quasi alieno, crollato rapidamente quando un asteroide colpì il nostro pianeta più di 60 milioni di anni fa. Se però si ha voglia di scoprire una storia emozionante e di compiere un viaggio a ritroso nel tempo fino al mondo perduto dei grandi sauri la guida ideale è Steve Brusatte, paleontologo dell’Università di Edimburgo e autore di un piccolo gioiello di divulgazione scientifica: Ascesa e caduta dei dinosauri (Utet, 2018, Euro 24, pp. 400. Anche EBook).

Brusatte è stato negli anni Novanta uno dei tanti bambini e ragazzi conquistati dalla dinosauro-mania scatenata dai "lucertoloni" di Jurassic Park. Diventato adulto ha saputo trasferire la sua passione nel lavoro diventando nel giro di pochi anni una delle grandi promesse della paleontologia mondiale e un accanito "cacciatore" di fossili: ha scavato in decine di siti e ha già scoperto 15 nuove specie di dinosauri durante le sue campagne in giro per il mondo.

La copertina
La copertina
La copertina

Ascesa e caduta dei dinosauri è il frutto di anni di lavoro, di ritrovamenti fortunosi oppure frutto di mesi di fatica. È il frutto delle nuove conoscenze messe a disposizione dalla tecnologia e di intuizioni geniali. Così, dalla comparsa dei primi proto-dinosauri - i resti di alcuni dei quali sono stati trovati negli ultimi anni nella zona di Alghero -, all’affermazione dei giganteschi sauropodi modello Tirannosauro rex, fino all’estinzione di massa di 66 milioni di anni fa, Brusatte mostra come questi animali siano stati lontanissimi dallo stereotipo tanto diffuso del colosso feroce, ma in fondo stupido e goffo. I dinosauri furono, invece, uno straordinario esempio di capacità di adattamento alle condizioni ambientali di un mondo molto diverso da quello che conosciamo. Un mondo dove i vulcani erano in perenne attività e dove le escursioni termiche erano spesso tremende e repentine. Per centinaia di milioni di anni i dinosauri misero in atto tutte le strategie evolutive possibili per sopravvivere. Impararono a nuotare, a volare e alla fine i più adattabili trasformarono le piume che li ricoprivano in ali e divennero gli antenati degli odierni uccelli, salvandosi dal cataclisma che aprì la strada all’era dei mammiferi, la nostra.

Il racconto di Brusatte, però, non si limita a consegnarci la storia di questo mondo perduto: in parallelo alle alterne fortune dei dinosauri nel libro scopriamo le sue avventure di paleontologo, la storia di quel sogno che l’ha portato a caccia di fossili dalla Scozia alla Cina, dai deserti dell’Argentina alle terre desolate dell’Alaska. Incontriamo scienziati hippie, professori-cowboy impegnati nella "guerra delle ossa" per trovare nuove specie (e ne viene scoperta una a settimana oramai grazie ai moderni metodi di indagine), fanatici collezionisti cinesi, speleologi, esperti di tracce fossili.

Insomma, un esercito di "folli" sognatori come Brusatte, come lui convinti che studiare i dinosauri sia importante per affrontare anche le sfide di oggi. Le sfide di un tempo in cui la specie dominante, l’uomo, ha innescato un cambiamento climatico che apre scenari inquietanti e sconosciuti per il futuro. La domanda finale dell’autore è semplice: i dinosauri hanno dominato il mondo per poi scomparire. Quale sarà il destino della specie umana?
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