A settecento anni dalla morte del Sommo Poeta l'isola celebra il suo rapporto con l'autore della Divina Commedia. Questa mattina il Fai Sardegna ha presentato "Divina Sardegna", il complesso di eventi e percorsi culturali che ripercorreranno sino a settembre i luoghi legati a uno dei più grandi poemi della letteratura mondiale. Giorno non casuale, perché è il "Dante Dì", data simbolica che ricorda l'immaginario viaggio nei tre regni dell'aldilà. Non casuale neppure la presentazione organizzata nella Biblioteca Comunale di Sassari che custodisce una rarissima Divina Commedia stampata a Firenze nel 1481 con incisioni (nei primi due Canti dell'Inferno) di Baccio Baldini su disegni di Sandro Botticelli. Il prezioso incunabolo fa parte della donazione fatta da Pasquale Tola.

E' stata la presidentessa del Fai Sardegna Monica Scanu a presentare le iniziative che coinvolgono tutti i Fai e i gruppi sardi. Dal Castello dei Malaspina di Osilo (Corrado è citato nel Purgatorio) alla casa del giudice Visconti, il "Nin gentil" citato da Dante sempre nel Purgatorio, dal Castello dell'Acquafredda di Siliqua appartenuto al celeberrimo conte Ugolino (uno dei personaggi più riusciti nell'Inferno), al Castello di Serravalle, sempre legato ai Malaspina.
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