È il giorno del ritorno trionfale dei Martiri Turritani nella basilica di San Gavino. Nel giorno della Pentecoste i simulacri abbandonano la chiesetta di Balai Vicino per rientrare in processione nella chiesa romanica. In occasione della festa popolare più sentita dalla comunità turritana, una folla di fedeli segue con devozione il lungo cammino di pace, un percorso che attraversa il Lungomare e il centro di Porto Torres, per accompagnare le statue lignee alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e dalla popolazione.

Dopo la lettura tratta dal Condaghe di San Gavino, l'associazione Giudicato di Torres ha rievocato il sogno di Comita, e sulla piana di Balai la messa officiata dal parroco don Michele Murgia, insieme ai sacerdoti della diocesi.

«Bussate e vi sarà aperto», ha detto il parroco don Murgia durante l'omelia, sottolineando la presenza di una luce e della salvezza come doni possibili. Lo stesso spirito che ha animato i tre Santi Martiri nel corso della loro vita.

Una grande partecipazione che ha visto la presenza del sindaco Massimo Mulas, di monsignor Salvatore Masia, alla guida della processione, seguiti dal Gonfalone e dalle bandiere, dai componenti in costume delle associazioni culturali Etnos e Intragnas. 

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