Assegnati i premi ai vincitori del concorso "Il bello e la sfida di essere donna", iniziativa dell'Università di Cagliari volta a promuovere tra gli studenti una cultura di rispetto e valorizzazione della figura femminile sostenendo al tempo stesso la creazione e la diffusione di video ed elaborati giornalistici sul tema.

"Dobbiamo renderci conto che esistono ancora tentativi di mantenere la donna in stato di soggezione e di subalternità - ha detto il Rettore Maria Del Zompo introducendo i lavori - Occorre esserne coscienti, così come essere consapevoli che tanti uomini vogliono contribuire a far crescere la nostra società valorizzando il ruolo di ciascuno". Quindi una citazione di Rita Levi Montalcini: "Le donne sono la colonna vertebrale della società".

Il progetto, riservato agli studenti dell'Università di Cagliari e agli studenti Erasmus attualmente ospiti dell'Ateneo, prevedeva di frequentare tre seminari e una tavola rotonda e creare un video o un elaborato scritto in stile giornalistico rappresentativo del tema del concorso. Hanno partecipato in 84, come ha sintetizzato durante il suo intervento Alessandra Orrù, responsabile dell'ufficio relazioni istituzionali e politiche strategiche e del progetto. La giuria tecnica era composta dalle giornaliste Roberta Celot e Miriam Mauti e dal docente Massimo Tria.

Nella categoria video la giuria ha assegnato il primo premio (di mille euro) a "Good Morning" di Elisa Cabras e Cristina Casu, e il secondo (500 euro) a "Cactus Girl" di Silvia Atzeni e Elisa Meloni. La categoria elaborati giornalistici ha invece visto sul primo gradino del podio Carla Boasso con l'articolo "La vera impresa? Essere donna" (premio di mille euro), e sul secondo Sara Congia e Martina Sanna con "Il diritto di essere mediocri" (500 euro).

Il primo premio social (700 euro) è andato al video "CaRiCa", realizzato da Carlotta Marina Adina Calamida, Riccardo Cara e Carla Carboni, che ha totalizzato 1391 like, mentre il secondo (300 euro) sarebbe andato a "Good Morning", ma non essendo cumulabili i vari riconoscimenti il premio è andato a "Fight for women rights" di Isabella Cabiddu e Sara Puddu. Quindi le menzioni speciali: Simone Paderi con "L'abbraccio" ha ottenuto quella nella categoria video, mentre per gli elaborati giornalistici la menzione speciale della giuria di esperti è andata all'articolo di Paolo Montis e Silvia Spano, "La rivincita della femminilità senza rimorsi".

(Unioneonline/v.l.)
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