Il ballo sardo secondo Brinca e Ballade Ballade Bois
Nuovi dischi per le due band della nuova scena folk sardaFanno ballare le piazze a ritmo dei suoni tradizionali. Suonano dillu, passu torrau, ballu tundu e tutte le danze del repertorio isolano. Sono Brinca e Ballade Ballade Bois, due band che portano allegria e voglia di divertimento sui palchi sardi, nella penisola e all'estero. Quest'anno entrambi i gruppi si sono affacciati nel mercato discografico con altrettanti album particolarmente apprezzati dai tantissimi appassionati di musica folk.
Dieci anni di Ballade Ballade Bois - La band è nata tra il 2008 e il 2009. E' formata da un gruppo di musicisti originari del centro Sardegna. Si tratta di Giuseppe Cillara (cajon), Fabio Calzia (chitarra) Carlo Boeddu (organetto), Giamichele Lai (trunfa e voce) e Carlo Crisponi (voce).
"La nostra attività è iniziata in contesti informali - racconta Fabio Calzia, chitarrista e autore anche di numerose ricerche nell'ambito dell'etnomusicologia - poi pian piano con il passaparola, con i social network e con la diffusione di alcuni video amatoriali siamo riusciti a farci conoscere.
La ricetta é semplice, siamo un gruppo di persone che fanno musica insieme, in particolare danze della Sardegna in un modo spontaneo e creativo. Il passa parola sulla Rete assieme all'interesse dei comitati che organizzano feste e sagre paesane ha fatto sì che il fenomeno prendesse piede in maniera imprevedibile, giungendo oggi all'affermazione di un nuovo organico standardizzato per l'accompagnamento dei balli in piazza costruito sul modello della nostra formazione".
Un disco dopo dieci anni - Il gruppo per festeggiare i primi dieci anni di attività è finalmente approdato al primo disco. Ed essendo Ballade Ballade Bois una rodatissima live band con centinaia di concerto alle spalle i musicisti hanno deciso regalare ai loro fan un album dal vivo. "L'abbiamo registrato a Milano l'8 dicembre 2018 durante il Festival FolkAmbroeus - racconta Fabio Calzia - una scelta che testimonia anche il grande successo ottenuto dal gruppo anche al di fuori dei confini isolani, dove abbiamo un seguito di danzatori altrettanto vasto di quello sardo>. Il disco si intitola "Live@Milano". È un album schietto e ruvido che si sviluppa in maniera estemporanea, affidandosi all'emozione del momento.
Il gruppo ha trovato una sua dimensione internazionale inserendosi tra i gruppi più interessanti del Bal Folk europeo degli ultimi anni. Si è esibito in Bretagna, In Catalogna al Trama Festival, in Connemara al Joe Heaney Festival, e in tanti festival italiani tra i quali è doveroso ricordare il Gran Bal Trad, Venezia Balla, ÉtéTrad e Time in Jazz. Da segnalare anche le collaborazioni con gli irlandesi Cogar, i Ciac Boum, Pituralita, Gavino Murgia, Philippe Plard e tanti altri musicisti sardi, italiani e stranieri.
Brinca: i balli sardi contaminati dal country - Nasce in contesti informali, legati alle feste patronali e alle processioni religiose, anche l'avventura musicale del gruppo Brinca, una formazione che in tempi rapidissimi si è imposta come una tra le band più rappresentative e innovative delle nuova scena folk isolana.
Tutto inizia alla fine del 2015 quando due giovani musicisti, dopo una lunga collaborazione artistica, decidono di chiudersi in studio di registrazione per registrare un disco. Quell'album, pubblicato nel 2016, si intitola "Brinca". Proprio come il nome della band è nata proprio durante quell'esperienza. I fondatori sono l'organettista Paride Peddio e il suonatore di launeddas Jonathan Della Marianna. Il primo originario di Desulo è nipote di Salvatore Peddio Bengasi, uno dei più importanti esecutori del ballo sardo; il secondo, nativo di Escalaplano, è un allievo del grande polistrumentista Orlando Maxia.
Un disco con grandi ospiti - Nel disco, che vede la partecipazione di Elena Ledda, Beppe Dettori e Carlo Crisponi (voce di Ballade Ballade Bois), vengono convolti anche altri due musicisti che poi entreranno a far parte della band in pianta stabile: il chitarrista Davide Pudda e il cantante-armonicista Federico Di Chiara. Il disco ottiene un grande successo. Colleziona recensioni positive in tutte le testate che si occupano di musica folk. Sia in quelle italiane che in quelle internazionali. Alcuni brani finiscono anche in classifica su iTunes. L'album conquista anche il prestigioso premio "Mario Cervo" di Olbia.
Dallo studio al palco - Una volta ultimato il disco i musicisti, stimolati anche dal Stefano Casti - il bassista di Piero Marras che nell'occasione si è occupato del mastering di "Brinca - e di Andrea Pilloni dello studio di Selegas, sono riusciti a valorizzare ulteriormente il clima positivo che si respirava durante le sedute di registrazione dando vita alla band. Trainato anche dal successo dell'album il gruppo Brinca si fatto subito conoscere nelle piazze isolane diventando uno dei più richiesti dai comitati delle feste. La band in questi primi anni di attività ha suonato tantissimo anche nella penisola e all'estero. Qualche mese fa la formazione ha dato alle stampa il secondo disco intitolato "Balla e brinca". Anche questa volta non sono mancati i riscontri positivi e il tour estivo ha confermato ancora una volta il grande potenziale della band, che contamina i suoni della tradizione isolana con incursioni nel blues e nel country. Il gruppo è formato da Paride Peddio (organetto), Jonathan Della Marianna (launeddas, trunfa, sulitu e percussioni), Federico di Chiara (voce e armonica a bocca), Davide Pudda (chitarra), Fabio Carta (batteria e percussioni).