Il 4 dicembre 1890 nasceva Emilio Lussu, il “ritratto” del cavaliere dei Rossomori
Ufficiale della Brigata Sassari nelle trincee del Carso e sull'Altopiano di Asiago, leader dell'antifascismo, scrittore: l’omaggio di Sandro Dessì per ricordarlo«Emilio Lussu, un uomo di cui l'Italia oggi avrebbe disperatamente bisogno», scrive Alessandro Galante Garrone dopo la morte del Cavaliere dei Rossomori il 5 marzo del 1975.
Lussu, ufficiale della Brigata Sassari nelle trincee del Carso e sull'Altopiano di Asiago, leader dell'antifascismo, scrittore. Ha vissuto la tragica vicenda della Grande Guerra, si è mosso tra fronti e frontiere nel lungo esilio e negli anni della "Diplomazia clandestina", si è aperto al mondo mantenendo sempre un rapporto forte e stabile con la sua terra.
«La Sardegna che io sento non è la Sardegna geografica o poetica dei monti scoscesi e dei boschi di quercia, l'Isola del lentischio e dell'asfodelo, ma la dura terra dei contadini, dei pastori, dei minatori e degli operai, la Sardegna del multiforme lavoro, cui Roma fascista ha tolto il pane, libertà e vita, per creare un Impero di fumo», dice Lussu al ritorno a casa nel luglio del 1944. Nasce il 4 dicembre del 1890. Esattamente 132 anni fa.
Le ricorrenze non sono una semplice formalità. Il fumettista armungese Sandro Dessì, che con la sua arte ha raccontato le vite di Gramsci e dello stesso Lussu, oggi rende omaggio al Cavaliere dei Rossomori con un ritratto che descrive l'anima del "capotribù nuragico" (definizione di Francesco Masala).
«È un modo per rinnovare il ricordo e per far conoscere ai giovani la sua esperienza politica e intellettuale», spiega Dessì. Marco Revelli, sociologo e scrittore, figlio di Nuto Revelli, alpino e partigiano, sottolinea che «Lussu fa parte del nostro patrimonio politico e civile, della memoria di un’Italia pulita e coraggiosa».
E sui destini di Armungia e Paraloup, il borgo di montagna piemontese salvato dalla Fondazione “Nuto Revelli”: «Paraloup è come Armungia, simboli di tanti piccoli borghi che rischiano di scomparire. Abbiamo recuperato Paraloup, dove è nata la formazione partigiana “Giustizia e libertà” di Duccio Galimberti e Dante Livio Bianco. Il borgo era completamente abbandonato e spopolato. L’abbiamo rimesso in vita con l’obiettivo di riportare la speranza della rinascita nelle aree interne dove c’è una storia profonda e un’accumulazione di esperienze e tradizioni riconducibili alla civiltà contadina e montanara che ha tanti valori da trasmetterci. Una grande sfida del nostro tempo, politica, culturale, sociale ed economica».
Anche Armungia ricorda Emilio Lussu con atti concreti, iniziative e progetti.
C’è poi la bellissima poesia che Joyce Lussu ha dedicato al compagno di una vita:
Non c'è niente di definitivo
in questo tuo essere assente
e il mio non è un aspettare
ma nemmeno una perdita o una voragine
in cui non sei più
perché sei
dentro tante cose
parole immagini idee sentimenti
aspirazioni stimoli movimenti
presenti.