I Millennials soffrono di campanello-fobia. Il suono del citofono è "terrificante"
Sono lontani i tempi in cui i ragazzi per trovare l'amico andavano direttamente a casa e suonavano il campanello.
I contatti sono sempre meno diretti e più immediati. Una telefonata, un sms, un messaggio tramite Whatsapp o altre applicazioni di messaggistica istantanea.
Andare a casa e suonare il citofono è una cosa ormai obsoleta, passata di moda.
Tanto da causare un effetto grottesco.
Ovvero, quella che il Wall Street Journal chiama "doorbell phobia", campanello - fobia.
I Millennials (le persone nate tra gli anni '80 e '90) trovano che il citofono e il campanello della porta abbiano un suono "improvviso e terrificante".
Secondo un sondaggio fatto via Twitter dal quotidiano economico, a cui hanno risposto 11mila persone, il 54% degli intervistati ritiene che il suono del campanello sia "spaventosamente strano".
E nel migliore dei casi, quando non spaventa, il suono viene associato all'arrivo del postino o del corriere.
E in fondo, perché suonare e spaventare i nostri amici? Basta un messaggio Whatsapp: "Sono sotto casa, apri".
(Redazione Online/L)