Mamma e lavoratrice, una vita spesa a favore degli animali indifesi e ora al suo debutto letterario, anche se non più giovanissima. Paola Gala dà alle stampe, grazie all’editor Mario Borghi, il suo primo lavoro "I miei ricordi: Sardegna, la mia Isola" che sarà presentato domani (alle 18.30) alla libreria Ubik di Olbia.

A cosa servono le tradizioni, se non a creare un legame tra persone e territorio? E perché raccontarle, se non per tenere viva la memoria?

Lo racconta l’autrice, con una serie di ricordi nostalgici e sfumati dall’esperienza, diventati capisaldi della sua vita. Una narrazione “in crescendo”, coraggiosa e genuina che riporta il lettore alle proprie radici, sarde o “continentali” che siano, fuori dai classici stereotipi autoreferenziali che, troppo spesso, imperversano sulla Sardegna e sul suo popolo fiero.

Paola Gala, nata a Nuoro, si trasferisce giovanissima a Olbia, dove vive una difficile adolescenza. Nella "città salata", come l'autrice definisce il capoluogo gallurese, ha svolto e svolge la sua attività lavorativa dedicando il tempo libero alla cura dei randagi e al recupero di cani e gatti sottratti a maltrattamenti grazie alla collaborazione con l'associazione "Volontari per gli animali" di Olbia. Una parte del ricavato della vendita dell'opera andrà a sostegno delle attività a favore degli amici a quattro zampe.
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