Un festival di colori fantasmagorici per contemplare il cielo. A questo Padre Bonifacio, al secolo Lorenzo Salice (1916 - 2004), aveva pensato nel 1996 quando fondò il canticismo pittorico. Le raffigurazioni del maestro benedettino hanno ricevuto unanimi consensi nel mondo dell'arte.

Dal 1958 Padre Bonifacio ha prestato la propria opera nel monastero di San Pietro di Sorres a Borutta, fondendo studi, religione e pittura. E da venerdì a domenica, proprio a San Pietro di Sorres prenderà il via il secondo vernissage di pittura a lui dedicato.

L'evento, dal titolo "I colori del cielo e della terra", vedrà la partecipazione di artisti che sono stati collaboratori o allievi del monaco benedettino o che hanno avuto l'opportunità di esporre insieme a lui.

Le opere raccontano viaggi affascinanti e suggestivi di un'umanità sorridente o sofferente avvolta nel colore. L'inaugurazione è prevista venerdì alle 17 con un aperitivo insieme agli artisti Stefy e Salvatore Puggioni, Maria Franca Vargiu e Ezio Muraglia, valenti prosecutori dell'opera di Padre Bonifacio.
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