Nel 2025 i Bertas celebreranno i 60 anni di attività, band italiana più longeva dopo I Nomadi. Da artisti veri sono sempre pronti a sorprendere e a sorprendersi, come accaduto la notte del 29 settembre 2019 dopo l'esibizione sul palco del “Festival di Santu Antine”. Come racconta Franco Castia: «Visitammo il nuraghe di notte, alla luce delle torce. È stato un viaggio nel tempo, un'esperienza emozionante. Saranno stati l’oscurità, la notte gelida o più verosimilmente la capacità e l’amore col quale la guida ci catapultava in quella dimensione, con dolcezza ma inesorabilmente, a farci dimenticare di noi stessi». Castia e Mario Chessa hanno così composto “Sa domo de su re”, cantata in sardo.

Adesso la band sassarese pubblica il singolo e un videoclip. Ad interpretare il brano oltre a Mario Chessa (voce, pianoforte), Enzo Paba (voce, chitarra), Marco Piras (chitarre, basso) anche gli storici componenti aggiunti dei Bertas: Franco Castia (voce), Giuseppe Gadau (basso, voce), Fabrizio Loriga (batteria, percussioni) Maria Rosaria Soro (voce) ed Enrica Virdis (voce). Alla formazione si aggiunge l'estemporaneo apporto esterno di Alberto Erre (al basso) e degli archi dell’associazione Progetto Enarmonia.

Il nuovo progetto dei Bertas raccontato dal videoclip di Alberto Salvucci è stato realizzato grazie anche al benestare e alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Sassari e Nuoro e dell’assessorato alla Cultura del comune di Torralba.

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