A Gonnosnò prende corpo il “Progetto Murales”. Un modo per abbellire e rivitalizzare il paese ricordando e valorizzando la figura di Antonio Gramsci, nato ad Ales, a pochi chilometri da Gonnosnò.

«Crediamo tanto in questo progetto – esordisce il sindaco, Ignazio Peis – e siamo soddisfatti di metterlo in pratica. Oltre a essere belli da un punto di vista estetico, sviluppano una tematica importante, da mettere in risalto. Nelle nostre zone questo avviene poco, considerando che Gramsci è nato a pochi chilometri da qui».

Un’idea nata nel 2007, in occasione del 70simo anniversario della morte di Gramsci; la Biblioteca Gramsciana realizza nel paese l’evento “24 ore per Gramsci” e l’artista Mauro Podda realizza un murale a lui dedicato, restaurato un anno fa. Dopo il restauro, lo stesso Podda, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha deciso di ampliare il progetto con un ciclo di pitture murali incentrate sulla vita e il pensiero di Gramsci.

«Discutendo con Podda – prosegue il sindaco – abbiamo deciso di dedicare qualcosa in più a Gramsci. Una figura poco valorizzata. Dopo la ristrutturazione del murale fatto anni fa l’artista ne ha realizzati altri due. Lo scorso ottobre ulteriori tre. Tra settembre e ottobre sarà al lavoro per realizzarne ancora tre, e lo stesso numero anche l’anno prossimo. Abbiamo già individuato le zone, prediligendo le vie principali del centro abitato, partendo dall’ex Municipio fino alla piazza di Figu».

Gli saranno dedicati, in totale, 12 murales, accompagnati dai “QR Code” che permetteranno ai visitatori di scoprire con un cellulare o un tablet la storia dietro ogni opera. «Hanno tutti lo stesso stile – afferma Peis – ogni disegno viene raffigurato, con un tema per ritratto, all’interno di un cubo in cemento, che raffigura il carcere, con uno sfondo celeste, che rappresenta la libertà». A questi si aggiunge l’opera di Francesco Del Casino, realizzata in occasione della presentazione dei murales di Podda e del libro GramsciArt dello scorso luglio. La fine del progetto è prevista per il 2024.

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