Gli studenti dell'istituto "Primo Levi" di Quartu, insieme al dirigente scolastico Massimo Siddi e agli insegnanti, hanno ricordato il testimone dell'Olocausto al quale la loro scuola è dedicata.

Quest'anno ricorrono i cento anni dalla nascita di Levi e l'istituto ha organizzato un momento di riflessione e di approfondimento sul dovere della memoria. I ragazzi hanno fatto rivivere il mondo dello scrittore torinese attraverso la lettura dei brani dei suoi libri: "Se questo è un uomo", "La tregua", "Il sistema periodico", "I sommersi e i salvati" e proposto la canzone "Auschwitz" di Francesco Guccini. Stefania Lucamante e Gianluca Scroccu, che insegnano rispettivamente "Letteratura italiana contemporanea" e "Storia contemporanea" all'Università di Cagliari, li hanno aiutati a capire meglio alcuni aspetti della biografia umana, letteraria e intellettuale di Primo Levi.

Sono stati inoltre ricordati i docenti Doro Levi, Alberto Pincherle e Camillo Viterbo, che non prestarono giuramento di fedeltà al fascismo e per questo vennero espulsi, nel 1938, dall'Università di Cagliari. Richiamato anche l'esempio della senatrice a vita Liliana Segre, che ha vissuto la tragedia dell'Olocausto e continua a raccontare alle giovani generazioni quella pagina drammatica.

Tutto questo per non far cadere nel vuoto il monito di Piero Terracina, un altro testimone della Shoah, che rivolto ai giovani diceva: "Non siate mai assenti".
© Riproduzione riservata