Antonio Gramsci nasce il 22 gennaio 1891, il Pci un giorno prima: insieme nascono, insieme vivono e per le stesse idee muoiono.

Ci sono mille modi per ricordare Gramsci pensatore, filosofo, politico, giornalista ( all'Unione), meridionalista, ambientalista e mille altre cose ancora.

Ma ce n'è uno che vale più di tutti gli altri e che dà un senso alla storia: la riapertura di quella che fu la casa Gramsci, nel corso principale di Ghilarza , s'stradone, al numero 57.

Nella capitale del Guilcer, in quella quadrato di basalto grigio e col cortiletto da favola antica, il pensatore con una mente grande da far paura a chi aveva una piccola mente, è cresciuto e vissuto.

Una casa che non ha mai dimenticato nel corso di una vita dolce-amara, da Cagliati a Torino.

Giorgio Macciotta
Giorgio Macciotta
Giorgio Macciotta

Fino alla prigionia per motivi politici che «non mi ha mai disonorato» confessava alla mamma. Oggi quella casa è Museo alla pari con tutti i grandi musei del mondo.

Nonché dopo una lunga battaglia tra Camera e Senato condotta dalla deputata Caterina Pes, monumento nazionale: 3 novembre 2016, firmato Renzi, controfirmato Mattarella.

La fondazione Casa museo di Antonio Gramsci, diretta da Giorgio Macciotta, da lunedì 30 riaprirà le porte ai visitatori:10-13/15,30-18,30 sabato e domeniche comprese, con martedì unica giornata di chiusura.

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