Uno dei fenomeni cosmici più potenti è stato fotografato da un gruppo di ricercatori della collaborazione Eht (Event Horizon Telescope), finanziata dal Consiglio europeo della ricerca della commissione europea.

Lo scatto, pubblicato su Astronomy and Astrophysics, ritrae un getto relativistico, ossia un getto di plasma emesso da una galassia classificata come quasar, una sorgente quasi stellare.

Indicato con la sigla 3C 279, il quasar si trova nella costellazione della Vergine e il suo centro diventa eccezionalmente luminoso quando enormi quantità di gas e stelle vengono ingoiate nel buco nero che lo occupa, con una massa un miliardo di volte quella del Sole. Una parte dei gas viene poi espulsa in due getti di plasma quasi alla velocità della luce.

Tra i ricercatori che hanno consentito di raggiungere tale risultato c'è anche il sardo Ciriaco Goddi, responsabile scientifico del progetto BlackHoleCam, principale partner europeo di Eht. "Grazie al progetto Eht - sottolinea - possiamo avere finalmente accesso alla base di questi getti giganteschi, che si propagano per migliaia e alle volte milioni di anni luce, e capire la loro relazione fisica dal buco nero centrale".

I telescopi che hanno contribuito a questo risultato sono Alma e Apex, dell'Osservatorio europeo australe (Eso), Iram , James Clerk Maxwell Telescope, il Large Millimeter Telescope, il Submillimeter Array, il Submillimeter Telescope e il South Pole Telescope.

(Unioneonline/s.s.)
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