Grande attesa in tutto il mondo per la conferenza stampa che la Event Horizon Telescope Collaboration ha organizzato per presentare la prima immagine mai sino ad oggi captata di un buco nero, unitamente ai primi risultati di uno degli studi più complessi degli ultimi anni.

Il team internazionale, per la prima volta nella storia, ha mostrato le immagini ottenute combinando i dati raccolti due anni fa per cinque giorni da otto telescopi tramite VLBI (Very Long Baseline Interferometry) posizionati in diverse aree del mondo, "trasformati" in una sorta di "telescopio virtuale di dimensione terrestre".

Ciò che dall'immagine si percepisce è l'ombra del buco nero, "come se fosse un cancello alla fine dello spazio e del tempo" spiegano i ricercatori.

Come accadde esattamente 100 anni fa, con la celebre foto dell'eclissi solare, anche oggi "siamo di fronte alla conferma della Relatività di Einstein" ha specificato il direttore del progetto Eht Sheperd S. Doeleman del Center for Astrophysics, Harvard & Smithsonian presentando l’immagine.

"Quello che stiamo facendo è dare all'umanità la possibilità di vedere per la prima volta un buco nero, una sorta di 'uscita a senso unico dal nostro universo – ha aggiunto Doeleman – questa è una pietra miliare nell'astronomia, un'impresa scientifica senza precedenti compiuta da un team di oltre 200 ricercatori".

Del progetto ha fatto parte anche un sardo: Ciriaco Goddi, nato a Nuoro e vissuto a Orune che, dopo la laurea in Fisica all'Università di Cagliari, è ora segretario del consiglio scientifico del consorzio EHT. Durante la conferenza stampa ha spiegato quanto importante sia questa scoperta.

"A nome di tutti i sardi, e certo di interpretare i loro sentimenti, faccio i miei complimenti al nostro conterraneo Ciriaco Goddi, l'astrofisico responsabile scientifico del progetto BlackHoleCam, che ha portato alla scoperta più avvincente degli ultimi anni, l'individuazione e la cattura dell'immagine fotografica di un buco nero al centro di una galassia lontana 55 milioni di anni luce - si legge in una nota del presidente della Regione, Christian Solinas -. Sapere che uno scienziato sardo è protagonista di un'impresa scientifica di tale portata storica ci riempie di orgoglio e ci spinge a lavorare con sempre più forte impegno e passione affinché i giovani talenti della nostra Isola possano avere, in futuro, maggiori occasioni per non dover portare lontano dalla loro terra il loro sapere e il loro valore.

IL LINK ALLA DIRETTA:

(Unioneonline/v.l.)

***

https://www.unionesarda.it/sardi-nel-mondo

Potete inviare le vostre lettere, foto, video e notizie a isardinelmondo@unionesarda.it
© Riproduzione riservata