Festival Tradizione e Modernità: a Cagliari tre incontri al Lazzaretto tra canto, poesia e musica strumentale
A presentare gli ospiti delle serate dedicate alle bellezze immateriali dell'Isola è l'attore Simone LatiniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In piazza per omaggiare la più amata tradizione isolana, fatta di musica, strumenti, poesia, canto. Dal 29 al 31 agosto l'appuntamento è alle ore 20 al Lazzaretto di Cagliari, nel suggestivo Borgo Sant’Elia. È questo il luogo scelto e nel quale si svolgerà il Festival Tradizione e Modernità 2025. Il festival è inserito nel cartellone della rassegna “Cagliari dal vivo 2025”, organizzata con il contributo del Comune di Cagliari. A presentare gli ospiti delletre serate dedicate alle bellezze immateriali dell'Isola è l'attore Simone Latini.
La serata del 29 sarà dedicata al canto, con i Tenore San Gavino di Oniferi, Janas e Balentia. La serata del 30 avrà modo di esplorare il mondo della musica strumentale, con il gruppo Fantafolk: Vanni Masala all’organetto e Andrea Pisu alle launeddas, e gli artisti Roberto Migono alle percussioni, Francesco Scola al clarinetto e Lucio Garau al pianoforte.
Si chiude il 31 agosto con la serata dedicata alla poesia. Una gara poetica campidanese e le letture di alcuni brani tratti da "Mare e Sardegna" di David Herbert Lawrence da parte di Simeone Latini – accompagnato al pianoforte da Roberto Balistreri – incanteranno il pubblico presente.
Il Festival è organizzato da Amici della Musica di Cagliari in collaborazione con Su Bentu Estu (documentazione-poesia improvvisata), Campos (Promozione e diffusione), La Pro Loco Cagliari (promozione e coinvolgimento di appassionati) e FremArte (spazio espositivo di sculture e artigianato sardo). L'ispirazione arriva dalla filosofia di Gustav Mahler, il quale sostiene che la tradizione è salvaguardia del fuoco. La rassegna propone quindi innovazione senza snaturare l’essenza identitaria della musica sarda. L’originalità della proposta risiede nell’integrazione tra musica tradizionale sarda e strumenti e linguaggi esterni, offrendo così al pubblico un’esperienza artistica che valorizza identità e innovazione nel contesto urbano di Cagliari, valorizzando quelli che sono i punti di contatto tra cultura popolare e linguaggi contemporanei.
La scelta del Lazzaretto è stata voluta fortemente con la finalità di contribuire al rilancio del quartiere Sant’Elia e promuovere l’inclusione culturale, l'aggregazione e la riappropriazione di spazi periferici da parte di tutta la comunità.