In questo libro sono narrate quattro storie, che fanno emergere alcune delle paure più frequenti nei bambini dai 6 ai 10 anni.

Nella prima storia, Nina, che ha sette anni, vede i genitori partire, per recarsi in ospedale a trovare il nonno malato. La mente della bambina comincia ad affollarsi di pensieri e di angosce, nel timore che anche ai genitori possa accadere qualcosa di brutto e che questi non possano più tornare, così come si preoccupa fortemente per la salute del nonno. La madre, tuttavia, riesce a calmarla, spiegandole l'importanza di saper riconoscere le emozioni di tristezza e paura, e trovando un rimedio a esse. In questo modo, Nina riesce a rasserenarsi: "Così, un po' alla volta, iniziai a relazionarmi diversamente con i miei timori, in modo più sereno. Quando apparivano, mi limitavo a osservarli e a lasciarli volare via a ogni respiro, come palloncini".

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

Nella seconda storia, è Nico il protagonista. Ha otto anni e deve cominciare il nuovo anno scolastico, dopo le vacanze estive. Anche lui inizia a provare forti angosce, che sfociano in un'ansia da prestazione e nel timore che i compagni lo possano prendere in giro e che i genitori possano arrabbiarsi con lui, se non prende un bel voto: "E se non riuscissi a studiare tutto? E se sbagliassi? Cosa penseranno i miei genitori e i miei compagni?".

Nella terza storia, Fede, nove anni, va a giocare a casa di Max, un compagno di scuola; improvvisamente, vede arrivare un gatto e scappa via terrorizzato nelle braccia di sua mamma. La madre di Max, però, si inventa un metodo efficace per poterlo aiutare a superare la paura degli animali.

Nella quarta storia, la protagonista è Sofi, dieci anni, che vive a Buenos Aires. L'ingresso di una nuova compagnetta, che attira l'attenzione delle amiche, la fa sentire esclusa dal gruppo e per questo comincia a sperimentare emozioni di paura e tristezza. Il padre, allora, le mostra l'importanza di coltivare pensieri positivi per ritrovare la felicità.

Nell'ultima parte del libro, sono inserite delle linee guida educative, per aiutare i bambini a superare i loro timori. Indicazioni utili che vengono fornite ai genitori, insieme a delle attività creative che incoraggiano l'espressione delle emozioni negative da parte dei bambini. Si passa dall'importanza del gioco, al "Cinema della vita", fino al "Paurometro".

"E le mie paure volano via", è un testo scritto da Vanesa Rojas e da Patricia Rojas, con le illustrazioni di Maria Lavezzi. Questo libro racchiude le paure più frequenti dei bambini. Timori che difficilmente riescono a esternare o a verbalizzare, soprattutto in un periodo come questo, in cui la pandemia e i lockdown hanno portato a un incremento di ansia, irritabilità, disturbi del sonno e fobia scolastica. Nel libro, si parte dall'ansia da separazione e dall'angoscia rispetto alla perdita delle figure genitoriali, quando questi si allontanano. Altra paura ben rappresentata e descritta riguarda l'ambito scolastico, il confronto con i propri pari, il timore del giudizio altrui e il non essere all'altezza del compito assegnato. Così come è ben raffigurata l'angoscia relativa all'esclusione dal gruppo dei pari, che molto spesso confina nell'autoisolamento. Davanti a tutte queste paure dei figli, come possono reagire i genitori? La lettura congiunta di questo libro permetterebbe al bambino di immedesimarsi nei personaggi e di rispecchiarsi nel loro stato d'animo, al fine di poter esternalizzare più facilmente i propri timori. D'altra parte, ai genitori è resa possibile la capacità di praticare un ascolto attivo, che non minimizza ciò che sta accadendo e che dà voce a sentimenti e paure, così da favorirne il contenimento. In questo modo anche i genitori, grazie ai suggerimenti e alle attività descritte, potranno capire maggiormente i propri figli e aiutarli nel superamento delle angosce, attraverso la comprensione empatica.
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