Per promuovere in chiave turistica il patrimonio culturale del territorio è fondamentale partire dalla sua profonda conoscenza. 

Ne sono convinte Valeria Falqui e Martina Usai, giovani di Senorbì, che hanno concluso il progetto formativo promosso dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali finalizzato a formare giovani under 35 che avranno il compito di raccontare il patrimonio culturale per favorire la partecipazione delle comunità locali e promuovere la coesione sociale attraverso nuove opportunità di sviluppo economico e sociale del territorio.

Valeria Falqui (laureata in Lingue e comunicazione e iscritta al secondo anno del corso di Laurea magistrale in Lettere, Filologia moderna e Industria culturale) e Martina Usai (laurea magistrale in Scienze archeologiche), hanno portato a casa l’attestato di partecipazione che consentirà loro di avere un ruolo centrale nelle politiche di cura e gestione del patrimonio culturale con l’obiettivo di assicurare un processo di sensibilizzazione diffusa alle dinamiche dello sviluppo territoriale.

“È stata una preziosa opportunità che mi ha permesso di riflettere sul futuro della Sardegna senza dimenticarne il passato, capendo che ognuno di noi – nel suo piccolo – può fare qualcosa per salvaguardare e valorizzare il nostro territorio”, sottolinea Valeria Falqui. “L’auspicio – aggiunge Martina Usai –, è quello di una sempre maggiore presa di coscienza da parte di tutti dell’enorme ricchezza che abbiamo tra le mani, non solo materiale, ma anche di idee e di persone”.

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