Due austriaci e sette italiani alla finale del 18° “Scrivere in Jazz”
Il concorso di composizione e arrangiamento propone tre sezioniSono 61 le partiture arrivate da tutto il mondo per la diciottesima edizione di “Scrivere in jazz”, il concorso internazionale di composizione ed arrangiamento per orchestra jazz organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra. Oltre che dall'Europa le candidature sono arrivate anche da Argentina e Taiwan. La commissione selezionatrice ha indicato i nove finalisti che proporranno le loro opere al Teatro Verdi di Sassari il 12 e 13 settembre nell'esecuzione dell’Orchestra Jazz della Sardegna.
La sezione A è dedicata alle composizioni ispirate a temi della musica etnica della Sardegna. Quest’anno il tema era l'opera del Maestro di launeddas Luigi Lai. I tre finalisti sono Marco Battigelli di Trieste, con la composizione “A Bitty’s Beat”, Riccardo Catria di Perugia, che arriva in finale con “Su Ballu Tundu”, e l’Austriaco Tobias Hoffman, autore di “The Sheperd’s Mad Dance”.
La sezione B è dedicata alle composizioni originali libere e riservata agli studenti italiani e stranieri regolarmente iscritti presso i conservatori e le scuole di musica. Accedono alla finale “Lilac Dreams” del genovese Martino Corso, “Bloemen” di Gabriele di Franco, musicista di Como che lavora a Bruxelles, e “Luce” di Francesco Spinazza, di Spoleto.
Infine, la sezione C è dedicata agli arrangiamenti di composizioni del Maestro Giorgio Gaslini, grande compositore che è stato in diverse edizioni membro della commissione esaminatrice e Presidente della giuria di 2Scrivere in Jazz”. I tre finalisti sono un altro musicista proveniente da Genova, Marco Borella, che ha arrangiato “Millacamilla”, Ferdinando Caiazzo di Napoli, che ha scritto l’arrangiamento de “Gli Incatenati”, e Markus Neuwirth, compositore austriaco che ha arrangiato “Daina”.