Nemmeno il coronavirus ha impedito al simulacro dello Spirito Santo di raggiungere la chiesetta di Chia, e così anche quest'anno il paese ha rinnovato, per la 365esima volta, questa antica tradizione.

Tutto pronto, dunque, per la chiusura della festa religiosa dello Spirito Santo: questa sera alle 18 il simulacro lascerà Chia, dove era arrivato sabato pomeriggio, per rientrare in parrocchia. Niente assembramenti, celebrazioni religiose ridotte al minimo e distanze sanitarie da rispettare durante la messa: a suo modo l'edizione che sta per andare in archivio di sicuro non verrà dimenticata dai fedeli.

Grazie all'autorizzazione del prefetto, a portare il simulacro insieme al parroco don Luigi Contu c'erano anche il sindaco Concetta Spada e il comandante della stazione dei carabinieri Fabrizio Pilia. "Non ci sono state le consuete processioni a Chia e i posti in chiesa durante la messa sono stati contingentati, ma il paese ha comunque onorato questa antica tradizione - spiega il sindaco Concetta Spada - , il simulacro dello Spirito Santo è stato portato a Chia da una macchina della protezione civile: questa sera tornerà in parrocchia e potremo considerare sciolto il voto della nostra comunità".
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