E' considerata una delle processioni più suggestive della Settimana Santa in Sardegna.

Prima dell'avvento dei social network era un rito riservato quasi esclusivamente ai desulesi. Poi è stata scoperta dai turisti e soprattutto dai fotografi, attratti dallo spettacolo di colori che solo le prioresse del paese barbaricino sanno regalare.

Il rosso del costume, il giallo delle palme, l'imponente corteo, ma soprattutto l'atmosfera magica di una festa che quest'anno non ha avuto luogo. I provvedimenti governativi per fermare la pandemia di coronavirus non concedono deroghe.

Pertanto, niente messa e niente processione. Ma i desulesi hanno voluto festeggiare ugualmente. Si sono affidati all'arte, alla fotografia, ai video e soprattutto ai social network. Migliaia di pagine Facebook, profili Instagram e servizi di messaggistica sono stati invasi da un diluvio di immagini grazie a tantissime iniziative, prima fra tutte quella del Comune che ha sposato l'idea di Daniela Zanda, un'imprenditrice desulese appassionata di arte e titolare di un concept store a Nuoro.

Ha deciso di mettere a disposizione sei opere della sua collezione che hanno come tema la Domenica delle Palme di Desulo. E' stato cosi realizzato un piccolo video (con le immagini delle opere) condiviso e rilanciato in Rete da tantissime persone.

Tanti altri si sono affidati alla fotografia ripescando vecchie stampe d'epoca e immagini più recenti nelle memorie dei computer e dei telefonini. Insomma, una grande mobilitazione per realizzare una straordinaria processione virtuale senza precedenti.
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