"In questi gemellaggi emerge una qualità che va oltre l'aspetto musicale, importante, ma non fondamentale in iniziative di questo tipo. Ovvero la mobilitazione delle associazioni e dei cittadini e la socializzazione".

È il commento del direttore della scuola civica di musica "Alessandra Saba", Andrea Piras, anche lui presente a Villa Bartolomea, comune della provincia di Verona, per una nuova tappa del gemellaggio fra la corale locale e quella di diversi paesi di Marmilla e terralbese.

I cinquanta elementi delle classi di canto corale della scuola civica, con componenti di Arcidano, Baressa, Pau e Gonnoscodina, hanno proposto un concerto nella cittadina veneta e poi hanno animato la messa.

"La musica unisce e questo ne è stato un nuovo esempio", ha aggiunto il direttore Piras.

A Villa Bartolomea vivono alcuni emigrati originari di Baressa, che assieme ai cittadini del paese della Marmilla lo scorso anno avevano dato vita al gemellaggio "delle sette note". Nel 2018 era stato il coro di Villa Bartolomea a essere ospitato a Baressa, questa volta la corale della scuola civica ha raggiunto il paese veneto.

Lo stesso padre Jerome Obakore, parroco di Baressa, nell'omelia della celebrazione a Villa Bartolomeo ha sottolineato "il grande senso di amicizia nato fra le due corali e le rispettive amministrazioni comunali".

Alla seconda tappa veneta del gemellaggio erano presenti i primi cittadini di Baressa, Piergiorgio Corona, e di Pau, Franceschino Serra, quest'ultimo anche come componente della corale.

Il direttore Piras ha aggiunto: "Dal punto di vista musicale è stato bello ascoltare alcuni brani inediti eseguiti dalla corale veneta di alcuni compositori locali, mentre la nostra corale ha proposto brani di compositori sardi, come Pietro Allori e alcuni brani tipici anche della nostra tradizione".

Un gemellaggio gestito e organizzato soprattutto dalla comunità di Baressa. Un bel confronto culturale e sociale, arricchito dalla musica.
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