Nata a Gorizia, a Sassari da quando aveva vent'anni, cittadina del mondo (soggiornò in varie nazioni) ma di casa a Oliena dove oggi si conservano tante sue opere. Così nel centenario della nascita il paese sotto il Corrasi dedica a Liliana Cano un museo diffuso in pieno centro storico.

La presentazione venerdì prossimo, alle 10, con una conferenza presso la Biblioteca comunale. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione fra  l'amministrazione comunale, l’Archivio Liliana Cano e il Presidio Turistico ''Galaveras''. Si tratta del riconoscimento del legame speciale tra l’artista e il paese barbaricino. Il percorso attraverserà luoghi storici, culturali e religiosi del paese, dove le opere dell’artista trovano spazio da tempo e altre saranno collocate.

Per Bastiano Congiu, sindaco di Oliena, «il Museo diffuso è il coronamento del percorso di riconoscimento della grande arte di Liliano Cano, che ha saputo raccontare con grande sensibilità la storia e le tradizioni della nostra terra e che con Oliena aveva un legame speciale».

 Alla conferenza  di venerdì parteciperanno anche la presidente della Regione Alessandra Todde, l'assessora alla cultura Ilaria Portas, Igino Panzino e Davide Mariani presidente e Direttore artistico dell'archivio Liliana Cano, Monica Scano e Carla Pacchiano presidente  regionale e della sezione nuorese del Fondo Ambientale Italiano. 

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