L'appello è per ora solo un gioco, un concorso ideato da Angelo Zinzi, ricercatore dell'Agenzia Spaziale Italiana. Ma chissà mai che in un futuro non troppo remoto possa rivelarsi un valido allenamento per interpretare possibili forme di linguaggi alieni.

Si è aperto l'Ssdc Search for Alien Messages Project: un progetto grazie al quale è possibile mettersi alla prova interpretando un plausibile messaggio "extraterrestre" captato dal Sardinia Radio Telescope (Srt), il radiotelescopio più grande d'Italia e uno fra i più grandi e avanzati d'Europa.

Il radiotelescopio, strumento versatile e capace di grandi potenzialità nello studio delle onde radio prodotte naturalmente da corpi celesti di varia natura, è anche un'antenna in grado di ricevere i deboli segnali trasmessi da sonde interplanetarie. E tecnici e astronomi si stanno attrezzando per indagare se in mezzo a quegli stessi segnali non vi siano eventuali indicazioni di messaggi non creati da esseri umani, e cioè da alieni.

Le istruzioni per partecipare sono molto semplici: nella pagina web del concorso è possibile scaricare il "messaggio alieno" in formato testo e in codice binario. Al suo interno ci sono le istruzioni per capire da dove ci stanno contattando e che tipo di vita fanno i nostri ipotetici "vicini di casa". Per le prime venti persone che riusciranno a interpretare correttamente il messaggio ci sono in palio gadget ufficiali dell'Asi e del Sardinia Radio Telescope.

Era il 1960 quando Frank Drake, astronomo della Cornell University, inviava il primo segnale radio verso le stelle Tau Ceti ed Epsilon Eridani allo scopo di informare eventuali civiltà extraterrestri della nostra esistenza. Da allora sono stati avviati numerosi progetti volti alla ricerca di un contatto con altre forme di vita, tra cui il cosiddetto messaggio di Arecibo, inviato in direzione dell'ammasso globulare M13 nel 1974 e concepito per fornire a un alieno tutte le informazioni fondamentali per conoscere la nostra civiltà.

Il messaggio è composto da un codice binario e consiste in una tabella da 23 per 73 elementi. Al suo interno si possono trovare i numeri da 1 a 10, i numeri atomici di alcuni elementi chimici, la rappresentazione grafica della doppia elica del Dna, di un essere umano, e del sistema solare. Insomma, tutto ciò che occorre a un abitante di un altro mondo per riuscire a identificarci.

E se un segnale simile venisse captato oggi dal nostro Sardinia Radio Telescope? Zinzi ha provato a immaginare che aspetto avrebbe un ipotetico messaggio inviato da un alieno che prova a mettersi in contatto con noi e lo ha riprodotto, per il divertimento di tutti, nell'esperimento proposto.

(Redazione Online/v.l.)
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