A scuola di nuraghi: i 145 chilometri quadrati del territorio comunale di Carbonia ne contano addirittura 34, fra cui spicca l’imponente Nuraghe Sirai e oggi gli studenti di Carbonia ne hanno fatto diretta conoscenza grazie a un importante convegno al teatro Centrale organizzato dall’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”.

Un’iniziativa culturale di natura divulgativa con un tema centrale basilare per il futuro degli studenti: dai nuraghi possono nascere nuove opportunità di sviluppo per la Sardegna?

«L’obiettivo è sensibilizzare i giovani alla conoscenza del patrimonio archeologico dell’Isola – ha spiegato il sindaco Pietro Morittu agli studenti - nella consapevolezza che il recupero della nostra dimensione identitaria possa costituire un volano per un nuovo modello di sviluppo».

L’associazione organizzatrice dell’evento ha avviato un percorso di riconoscimento del valore del patrimonio nuragico all’Unesco, per far sì che i nuraghi possano diventare patrimonio mondiale dell’intera umanità.

«La prospettiva di valorizzare le peculiarità storiche, archeologiche e culturali della Sardegna – ha rimarcato Carla Perra, archeologa da oltre 20 anni e direttrice degli scavi al Nuraghe Sirai - si coniuga con il patrimonio identitario presente a Carbonia: conta 22 nuraghi monotorre, 12 nuraghi complessi, 6 villaggi abitativi, 3 tombe di giganti, 12 insediamenti in grotta, fra i quali spicca per l’eccezionale importanza scientifica il Nuraghe Sirai».

© Riproduzione riservata