Tra le operazioni della Fondazione Maria Carta c'è anche il recupero delle altre attività artistiche della poliedrica artista di Siligo.

La sala di rappresentanza del Comune di Tempio Pausania ospiterà venerdì alle 18 la presentazione di “Cantu rituale”, la raccolta di poesie di Maria Carta tradotte in sardo da Clara Farina. Il volume è stato pubblicato lo scorso anno a cura della Fondazione Maria Carta. Interverrà Bachisio Bandinu. È prevista la partecipazione dell’Associazione Culturale Coro Gabriel.

La traduzione delle poesie di Maria Carta è stata affidata all'attrice, insegnante e poetessa Clara Farina. È lei stessa che nelle note introduttive si chiede come Maria Carta avrebbe reagito leggendo la sua opera nella stessa lingua dei suoi avi. Una risposta la abbiamo già: più volte dichiarò di «pensare in sardo e tradurre in italiano».

Il presidente della Fondazione Leonardo Marras spiega: «La scelta di partire da Tempio nella presentazione dell'opera non è casuale: Maria Carta era fortemente legata alla città di Tempio e alla Gallura. Considerava questa parte della Sardegna un luogo speciale, fonte di ispirazione di tanti suoi testi. Un luogo della memoria che intendiamo oggi celebrare insieme a due pilastri della nostra cultura, Clara Farina e il professor Bachisio Bandinu, che ha accolto il nostro invito. Come intendo ringraziare l'Accademia Tradizioni Popolari della città di Tempio, un gruppo di amici innamorati della nostra cultura e delle nostre tradizioni, e l'Amministrazione comunale di Tempio, che ha accettato con entusiasmo la nostra proposta».

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