A Iglesias si chiude il chiostro San Francesco. L’area archeologica è ora ritrovo di ragazzi e utilizzata come galoppatoio per cani.

È dal 2010 che la Pro loco fa esposti a forze dell’ordine e Soprintendenza per arginare le devastazioni e, in Consiglio comunale, Luigi Biggio (FI) sollecita interventi.

“Sono iniziati i lavori – spiega l’assessore al Patrimonio Giorgiana Cherchi – per il posizionamento di una cancellata a chiusura dell’area del chiostro, in modo che ci sia un accesso misurato in giorni ed orari. Verranno tinteggiate le pareti e istituito il primo Museo delle armi antiche”.

La faccenda agita gli animi. Dalle ex Casermette Matteo Medda mostra la guardiania di piazza Buozzi che nel 2017 era stata murata.

Ora la parete laterale è stata distrutta: “La soluzione non è chiudere. Il chiostro è un bene della città e tutti devono poterne usufruirne sempre, perché Iglesias è una città civile ed educata. Serve controllo, non chiudere, serve luce, pulizia, decoro; il resto è solo un nascondere la polvere sotto il tappeto e non affrontare i problemi”.
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