La cooperativa "Penisola del Sinis" è l'unica ad aver partecipato al bando per gestire tutti i siti archeologici del Sinis. Molto probabilmente quindi è quella che si aggiudicherà nuovamente l'importante gara.

L'apertura delle buste in via telematica, esattamente sulla piattaforma SardegnaCat, è avvenuta stamattina negli uffici comunali. Ora una commissione di esperti è al lavoro per verificare se tutta la documentazione è corretta.

Si tratta di un tesoretto da un milione e settecento mila euro. È la cifra che il Comune di Cabras finanzierà a chi, appunto, si aggiudicherà la nuova gara per gestire il museo civico "Giovanni Marongiu" di via Tharros, dove sono in bella mostra anche otto Giganti scoperti a Mont'e Prama, la torre spagnola che sovrasta la borgata marina di San Giovanni di Sinis e le rovine antiche di Tharros, esattamente la parte della necropoli settentrionale, quella fruibile ai visitatori.

In cambio il Comune, come del resto è sempre stato, riceverà gli introiti degli ingressi. Stamattina in municipio era presente anche Roberto Carrus, presidente della cooperativa "Penisola del Sinis", che per scaramanzia però, almeno per ora, preferisce non rilasciare nessuna dichiarazione.
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