Cabras: rinnovato all'alba il rito delle scalze
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Sono le dieci, si sente il baccano dei mortaretti: le missionarie del Santo sono giunte a destinazione.
Dopo 8 chilometri e tanta fatica gli applausi dei fedeli accolgono a San Salvatore le 400 donne scalze che all'alba di oggi hanno trasportato "Santu Srabadoeddu" dalla pieve di Santa Maria Assunta, a Cabras, al villaggio di San Salvatore. Percorrendo i sentieri del Sinis, diventati pozzanghere per le piogge.
Un rito che si tramanda da tantissimi anni, con fede e devozione.
Ad accogliere le donne ci sono padri, mariti, fratelli e tanti turisti che solo per oggi hanno rinunciato a raggiugere la costa del Sinis.
Ordinate, disposte su due file, sono partite da casa al buio, indossando dopo un anno il costume tradizionale del paese.
Le scalze hanno proseguito a passo lento trasportando il loro piccolo simulacro che rimarrà nella chiesa del villaggio fino al 3 settembre, il giorno del ritorno a Cabras.
E nel borgo antico di San Salvatore da oggi è festa.