Omaggio all'artista nuorese Francesco Ciusa, a Pettinengo, in provincia di Biella.

Sotto i riflettori, sabato 8 luglio, il capolavoro "La madre dell'ucciso", opera che valse allo scultore sardo il plauso della giuria internazionale alla Biennale di Venezia del 1907.

Allora Ciusa aveva 24 anni.

Nato in una famiglia di umili mezzi, aveva potuto studiare arte a Firenze grazie a un sussidio del Comune di Nuoro, che riuscì a riconoscerne l'indiscusso talento.

Tornato nell'Isola, Ciusa seppe - assieme a Grazia Deledda e al poeta Sebastiano Satta - dare nuovo lustro alla cultura sarda, facendola uscire dai confini isolani, per aprirsi al resto d'Europa.

A celebrare il genio di Ciusa all'evento biellese, in programma all'oratorio di San Grato e Sant'Eusebio, sarà Aldo Brisaglia.

(Redazione Online/l.f.)
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