"Berlinguer. La grande ambizione", il film approda a Cagliari: presenti il regista Segre e l'attore Germano
Dopo la tappa sassarese da tutto esaurito la pellicola arriva i anteprima al Notorious e al cinema Odissea. La pellicola uscirà nelle sale il 31 ottobrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cinque spettacoli e cinque sold out al Cityplex Moderno di Sassari e stasera tutto esaurito anche a Cagliari per la proiezione al Notorious di piazza L'unione Sarda (alle 20) e le due al Cinema Odissea (18 e 20.30). E questo ripaga la produzione per avere scelto la Sardegna come prima visione in sala del film "Berlinguer. La grande ambizione". Pure oggi saranno presenti il regista Andrea Segre e l'attore Elio Germano.
Ieri a Sassari, la città di Berlinguer, gli spettatori sono rimasti colpiti dal lavoro del regista Andrea Segre, che tra fiction e documentario, grazie ai filmati d'epoca, ha fornito un quadro completo di quei cinque anni fondamentali per la politica non solo italiana ma anche mondiale: dal 1973 al 1978 il Cile ha visto l'affermazione di Allende e il colpo di stato di Pinochet, il viaggio in Bulgaria e Russia del segretario del Partito Comunista più importante dell'Occidente (lo votarono un terzo degli italiani) e il tentativo di un compromesso storico fallito purtroppo con il sequestro e uccisione di Aldo Moro, leader della Dc.
C'è anche il Berlinguer privato, quello che tra i viaggi e l'intensa attività di partito stava con la famiglia, anche se non quanto avrebbe voluto. Elio Germano riesce a riprodurre la postura, le movenze e la cadenza (naturale non artificiosa) di Berlinguer. Restituisce lo spirito di un leader carismatico anche se timido, e soprattutto di un politico che sapeva ascoltare davvero tutti ed ecco perché la gente lo sentiva così vicino.
Della Sardegna c'è l'Isola Piana, Stintino, non Sassari perché era difficile rievocarne l'immagine degli anni '70, ma c'è una battuta esemplare, quando Berlinguer spiega perché aveva nascosto una banconota da 50 mila lire in un libro: «Una vecchia tradizione dei compagni sassaresi, non si fidavano delle banche». La Sardegna c'è anche con attori e maestranze, lodate da Segre, e con lo splendido commento musicale di Iosonouncane, impreziosito nel brano finale dalla voce di Daniela Pes.