Il Museo del Fumetto e del Design Interattivo è pronto a fare un deciso salto di qualità e si candida a diventare  il polo d’eccellenza per tutti gli appassionati della Sardegna. Con questo ambizioso obiettivo, l’amministrazione comunale norbellese  ha scelto il meglio, siglando  una convenzione con Bepi Vigna, esperto e  notissimo fumettista, nonché direttore dell’Associazione Hybris - Centro Internazionale del Fumetto con sede a Cagliari.  

A lui è stata affidata  la direzione artistica degli eventi dello stesso  Museo. «La progettazione annuale degli eventi, mostre, convegni, laboratori, incontri con autori – spiegano il sindaco Matteo Manca e l’assessora alla Cultura Simona Mele -  viene affidata al Centro Internazionale del Fumetto, mentre per la gestione degli spazi sarà responsabile la Pro loco di Norbello».

L’accordo ha insomma  lo scopo di promuovere la narrativa per immagini, dando impulso al turismo culturale, oltre che valorizzare il lavoro degli autori locali. L’avvio della collaborazione ha già permesso l’allestimento della mostra “Originalia”, che vedrà esposte una serie di pregevoli tavole originali di fumetto e diversi cels (rodovetri in acetato), realizzati per importanti film d’animazione. Le opere esposte sono uniche, appartengono alla collezione di Raffaele Piras, medico in pensione e proprietario di un vero tesoro a fumetti e  al Centro Internazionale del Fumetto.

«Chi visita la mostra – spiega Bepi Vigna -  è come se ammirasse  delle opere d’arte e dei quadri dii pregio inestimabile». L’inaugurazione è prevista per domenica prossima  20 novembre. Il Midi, per l’occasione, ha riorganizzato completamente i suoi spazi al fine di renderli maggiormente funzionali.

Le esposizioni continueranno ad essere ospitate nei locali di vico San Giovanni, ma per il futuro è allo studio la realizzazione di una biblioteca-emeroteca, in collaborazione con l’Archivio Multimediale dell’Immaginario, dedicata alle pubblicazioni a fumetti e ai libri illustrati, dove possano trovare sede anche altre iniziative, conferenze, mostre di carattere didattico. A questo scopo è già stata individuata Casa Marceddu.

Soddisfatto del percorso avviato Raffaele Piras, proprietario di 5000 illustrazioni e di tantissimi numeri 1, fra cui spicca il primo Corriere dei Piccoli del 1908. «Si sta portando a compimento – evidenzia Piras - il progetto avviato grazie al contributo determinante del concittadino e amico Mario Medde che aveva sollecitato in Regione per il finanziamento del  museo».   

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