Questa volta sul palco saliranno bambine e bambini tra 8 e 10 anni, Mercoledì 24 aprile il Cineteatro Astra di Sassari ospita alle 18.30 la commedia in sassarese “Samà lu mannu”.

La rappresentazione teatrale è nata dalla penna della scrittrice Maria Daniela Carta che, assieme all’attrice vernacolare Roberta Tola della compagna La Frumentaria, ha guidato per sette mesi quindici scolari in una fantastica esperienza laboratoriale all'Anfiteatro della scuola di Via Forlanini, per trovare il suo culmine nell’esibizione pubblica conclusiva.

Organizzato dall'Istituto Camillo Bellieni (Is.Be.) il laboratorio linguistico teatrale, denominato “Aiò, isciddinni a pizu”, ha coinvolto i bambini tra gli otto e i dieci anni per una durata complessiva di sessanta ore, e costituisce la parte di animazione culturale del progetto “Sportello Linguistico” finanziato al Comune di Sassari con i fondi della Legge 482/99 e con la lr 22/2018 per l’annualità 2022.

Nella realizzazione del progetto, coordinato dalla presidente Is.Be Maria Doloretta Lai, è stato fondamentale l’apporto del docente Mario Lucio Marras che, con Maria Daniela Carta, autrice del racconto originale “Il Gran Samà” pubblicato con Catartica Edizioni, e con Roberta Tola, artefice del testo teatrale in sassarese, ha condiviso non solo i contenuti, ma soprattutto la finalità e lo spirito. Il testo è stato realizzato seguendo le norme ortografiche riconosciute dalla RAS, pubblicate e presentate nel 2022. Gli autori del testo e della musica delle canzoni “Il Gran Samà” e “L’Echipaggiu Gran Samà” sono Mario Lucio Marras e Beppe Dettori.

I giovani attori protagonisti sono Teresa Veronica Nieddu (marinaio), Sofia Pasca (Doloretta), Sofia Dettori (Ipiranza), Salvatore Solinas (Antoni Crabas), Matilde Carta (Seppia), Jacopo Fiori (pirata Pasquarinu), Ilenia Meloni (Seppia), Francesco Masala (Mariu lu sthintiggàddu), Erica Tilocca (Marietta la munìnca), Carla Spanu (Caddarina màsthra d’ascia), Beatrice Falchi (Pietrina Fara), Aurora Falchi (Seppia), Antonio Deiana (pirata Peppi), Andrea Mattei (Cripinu barri mannu) e Alessandro Ticca (Bainzu Punthàri).

La scenografia è affidata a Manuel Attanasio, i costumi sono a cura di Barbara Uleri ed Erminia Carboni riveste il ruolo di collaboratrice di scena.

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