Babel Film Festival a Cagliari, i premi principali a un film iraniano e a due opere in curdo
Dà voce alle minoranze linguistiche e culturali: 61 le pellicole selezionateUn film in talysh, lingua minoritaria dell’Iran, e due opere in curdo si aggiudicano la nona edizione del Babel Film Festival, il primo concorso cinematografico internazionale dedicato esclusivamente a opere che danno voce alle minoranze linguistiche e culturali. Venerdì 13 giugno, all’Exmà di via San Lucifero a Cagliari, è andata in scena l’attesa cerimonia di premiazione dei lavori in concorso, condotta da Renzo Cugis e Alessia Simoncelli.
Tra i 61 film selezionati (19 lungometraggi, 9 documentari e 33 cortometraggi in arrivo da 18 Paesi di tutto il mondo per un totale di 38 lingue differenti) i premi Maestrale vanno a When the Walnut leaves turn yellow, di Mehmet Ali Konar, per il miglior lungometraggio (kirdki-zazaki - dialetto curdo); a Dartas - Carpenter, di Xelil Sehragerd, per il miglior documentario (curdo); e per il miglior cortometraggio ad Azheh, di Hadi Rezayati Charan (lingua talysh).
Menzioni speciali per Nessun posto al mondo di Vanina Lappa (lungometraggio), Gathering firewood di Liivo Niglas (documentario), e Ultraveloci di Paolo Bonfadini e Davide Morando (cortometraggio).
Ad assegnare i riconoscimenti la giuria presieduta dal regista cagliaritano Enrico Pau e composta dalla regista Julie Perreard, dalla linguista Sabrina Rasom, dal regista Alessandro Gagliardo e dalla documentarista Monica Dovarch.