«Ho attraversato le sbarre delle gabbie, utilizzando il bianco e nero, per focalizzare il messaggio che volevo cogliere e lanciare: dare voce a queste "anime"»; Le parole sono di Alessandra Cossu, la giovane fotografa di Sassari, che firma le 40 fotografie presenti ed esposte fino al prossimo 8 giugno presso il museo Michele Ruzzittu di Arzachena, mostra dal titolo "Attraverso i nostri occhi", voluta ed organizzata dall’attrice Caterina Murino. «Ho utilizzato sempre lo stesso obiettivo e la stessa focale per dare continuità nel racconto - precisa Alessandra - avvalendomi anche delle luci e delle ombre enfatizzate, per cogliere maggiormente e trasmettere il senso di tristezza di quelle situazioni». Alessandra Cossu, nel 2024, ha fatto un viaggio della durata di 7 giorni per 2000 chilometri, insieme all’attrice Caterina Murino, facendo visita a canili, rifugi e volontari per una campagna di beneficenza, un viaggio che, con le foto, documenta la realtà spesso ignorata degli abbandoni e dei maltrattamenti sugli animali domestici. Immagini, sottolinea la fotografa, «che catturano la vita quotidiana degli animali traditi dalla famiglia, le loro emozioni e il lavoro instancabile dei volontari».  Questo reportage, prosegue, «è nato dalla voglia di narrare, con il linguaggio fotografico, che è un linguaggio universale, un mondo che, per molti è invisibile; attraverso le mie immagini vorrei dare voce a queste “anime”. E vorrei sensibilizzare le persone all’amore ma soprattutto alla cura di queste “anime” meravigliose che sono state abbandonate dalla propria famiglia e che si trovano all’interno di questi canili, sottolineando la generosità e la bontà d’animo dei volontari che si prendono cura di loro». A corredo della mostra fotografica, il docufilm diretto da Fabrizio Pinna, che testimonia il lavoro di tanti volontari nei canili della Sardegna.

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