Dopo 10 anni e una profonda ristrutturazione ha riaperto oggi al pubblico il "Museo civico Michele Ruzittu" di Arzachena.

A tagliare il nastro della struttura, completamente rimessa a nuovo, il sindaco Roberto Ragnedda, che ha ufficialmente inaugurato le prime due mostre temporanee offerte dal museo.

A disposizione del pubblico "Il tempo ritrovato", visitabile fino al 2026, e "Alzachinesi - il volto di Arzachena in 100 ritratti", esposizione realizzata in collaborazione con l'associazione Artechepassione e visitabile fino al 30 settembre.

Il museo ha uno spazio espositivo organizzato in tre sale principali disposte su due piani. A queste si aggiunge un piccolo spazio didattico dedicato ai bambini.

Aperte, dunque, la sala 1 "Dal Neolitico al periodo Romano", la sala 2 dedicata al villaggio nuragico "La Prisgiona" e la sala 3 allestita con la mostra mineralogica temporanea e l'esposizione dei 100 dipinti di Alzachinesi, il volto di Arzachena in 100 ritratti.

Il museo, inoltre, ospita nei sotterranei il deposito archeologico che sarà sempre operativo per proseguire nelle attività di ricerca e studio, come quelle portate avanti per il riallestimento della struttura dal Comune di Arzachena, la Soprintendenza archeologia di Sassari e Nuoro e la società municipalizzata Ge.se.co. surl, che hanno collaborato allo studio, catalogazione e recupero di migliaia tra reperti e frammenti archeologici e minerali, molti dei quali restaurati dal Centro di Restauro e Conservazione della Soprintendenza a Sassari. 

(Unioneonline/v.l.)

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