Arborea è stata premiata con la qualifica di "Città che legge".

Riconoscimento che condivide con altri 11 comuni sardi sul totale dei 366 comuni italiani in possesso dei requisiti del bando pubblicato dal "Centro per il libro e la scrittura", d'intesa con l'ANCI e con il Ministero dei Beni culturali.

Un traguardo ottenuto grazie alle attività di promozione alla lettura messe in campo dall'associazione dei Volontari della Biblioteca comunale di Arborea.

Grazie al riconoscimento sarà possibile chiedere e ottenere contributi per la realizzazione, in collaborazione con istituzioni scolastiche e soggetti privati, di progetti specifici rivolti a coltivare i lettori e a conquistare i non lettori.

"L'ottenimento della qualifica di "Città che legge" - commenta la sindaca Manuela Pintus - premia l'impegno della comunità nelle politiche di promozione della lettura. Questo primo passo ci offrirà anche lo spunto per iniziare la marcia di avvicinamento al centenario della nascita della Società Bonifiche Sarde, che cade nel 2018, e alle iniziative che prevediamo di organizzare".

Buoni propositi rimarcati anche dall'assessore alla Cultura, Antonella Cenghialta, che ricorda come tra i progetti culturali più ambiziosi figuri anche "il futuro Centro del Libro, oggi vecchio silos, con ampi spazi dedicati alla lettura, che potrebbe ospitare non solo i 25 mila volumi della biblioteca comunale ma anche uno spazio per l'allestimento di una mostra sulla città di bonifica e una piattaforma internet per l'acquisto di libri italiani e stranieri, documenti iconografici, progetti di architetti, e riviste specializzate per una biblioteca specialistica su temi legati alla bonifica".

Soddisfatto anche il Direttore della Biblioteca comunale di Arborea, il professor Leonardo Mura: "Lo sforzo ormai cinquantennale di tanti (la Biblioteca, istituita nel 1968, divenne operativa nel 1970) ha prodotto frutti quali l'incremento del 30% del numero dei prestiti di libri tra il 2015 e il 2016".
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