Appuntamento importante martedì 27 maggio a Neoneli. Salle 18  Casa Cultura ospiterà infatti  Antonella Agnoli, tra le figure più autorevoli nel campo delle biblioteche pubbliche e della progettazione di centri culturali. Un nome di riferimento per chiunque, in Italia, si occupi di cultura, spazi pubblici e cittadinanza attiva. “Autrice di libri fondamentali come Le piazze del sapere (Laterza, 2009), Antonella Agnoli ha rivoluzionato il modo di concepire le biblioteche contemporanee, indicando un modello aperto, accogliente, fluido: luoghi capaci di tenere insieme libri e relazioni, conoscenza e quotidianità, comunità e benessere sociale – spiegano dal Comune - . Il suo contributo è stato prezioso anche nella fase di progettazione e sviluppo di Casa Cultura Neoneli, che porta in sé l’impronta chiara di una visione che concepisce la cultura come pratica condivisa, accessibile e generativa. Casa Cultura non è solo una biblioteca, ma un vero e proprio centro di comunità, costruito per essere vissuto in ogni sua dimensione: dalla lettura all’incontro, dalla formazione alla socialità”. Durante l’incontro, a partire dai temi affrontati nel suo saggio più noto, Antonella Agnoli proporrà una riflessione ad ampio raggio sul destino delle biblioteche nel mondo contemporaneo: spazi che, sempre più spesso, nascono o si rinnovano dentro vecchi opifici, scuole dismesse, strutture industriali rigenerate, e che assumono oggi il compito di rispondere a bisogni culturali, educativi e relazionali complessi. «Ospitare Antonella Agnoli a Neoneli significa tornare alle radici della visione che ci ha guidati nel costruire Casa Cultura – afferma  il sindaco Salvatore Cau -; non si tratta solo di progettare uno spazio funzionale, ma di immaginare un luogo in cui si possa crescere insieme, leggere il mondo, condividere bellezza e possibilità. Le biblioteche del presente – e del futuro – hanno una responsabilità educativa e sociale enorme. In questo, Agnoli è una guida e un punto di riferimento imprescindibile». L’appuntamento rappresenta un’occasione preziosa di confronto e approfondimento per operatrici e operatori culturali, amministratori locali, insegnanti, associazioni e per tutte le persone impegnate a vario titolo nella cura dei beni comuni e nella costruzione di comunità più consapevoli.

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