Se il preludio è quello di questi giorni, si può dire che si apre bene la stagione turistica per la città di Alghero.

Lasciando le polemiche politiche di questi giorni, con la sospensione delle deleghe per l’assessore alla Cultura, quota Fratelli d’Italia, Alessandro Cocco e gli attacchi del centrosinistra sulla situazione del decoro urbano, la Riviera del Corallo festeggia la Pasqua con un bagno di folla per queste cerimonie pasquali.

Una su tutte quella del Desclavament, celebrato nella Cattedrale di Santa Maria. Un rito davvero toccante e commovente, alla presenza del vescovo Mauro Maria Morfino e con l’attenta guida dell’ex parroco di Cossoine, Don Peppino Lintas, che ha animato la cerimonia anche con alcuni canti in sardo. Erano presenti anche le autorità civili e militari, tra cui il sindaco Mario Conoci e il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais. Dopo si è sviluppata la processione per le vie di Alghero: ogni tappa era animata dai canti delle formazioni corali invitate dagli organizzatori.

Il Desclavament è stato preceduto da un rito significativo e non meno emozionante: l’Arborament, partenza dalla Chiesa della Misericordia con la croce e poi arrivo in Cattedrale dove è stata issata in mezzo all’altare.

Altro evento molto seguito e partecipato è stato quello del giovedì con Les Cerques, con la processione sempre per le vie della città.

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