Sta riscuotendo molto successo e proseguirà almeno fino all'Epifania la mostra "abluzionidoro" dell'artista Roberto Ziranu.

L'esposizione, unica nel suo genere, è ospitata nella torre di Porta Terra e accoglie alcune delle opere dell'artista originario di Orani.

Ziranu, figlio di Silverio artigiano del ferro, ha fatto tesoro del lungo apprendistato nella bottega del padre, per poi sviluppare diverse tecniche di forgiatura, dando ampio spazio alla creatività.

Donne, coppie, vele, vivificate dalla curvatura del ferro sagomato, sono i soggetti preferiti da Roberto Ziranu che riesce persino a "colorare" il ferro con il fuoco.

Dopo aver tagliato la lamiera, segnata da incisioni espressive come rughe, Ziranu ne sfrutta le potenzialità intrinseche con la personale tecnica fiamma su lastra, che "toglie" materia esfoliando sottilmente.

Dai ripetuti bagni di fiamma liquida, la fisionomia del ferro scaturisce purificata come da un rito cultuale di acqua e fuoco, con effetti pittorici iridescenti, cangianti dall'oro al blu.

Queste "abluzionidoro" si cristallizzano nelle finiture opache e lucide delle collezioni Origini, Riflessi di luce, con piatti e dinamici quadri in ferro, e vele.

"La Vvla", spiega l'artista, "è forse il simbolo che riassume meglio la sua esperienza: il suo volo planare, al confine tra mare e cielo".
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