Al coro del “Nabucco di Verdi risponde l'applauso convinto del Comunale di Sassari
Sul palco la russa Boldyreva e i sardi Caria, Pinna, Solinas, Secci e LaiUn'opera potente e corale, che nell'allestimento in collaborazione tra ente de Carolis di Sassari ed ente Lirico di Cagliari ha portato sul palco del Comunale ben cinque cantanti sardi. Nel “Nabucco” di Verdi le masse hanno uno spazio importante e non a caso il brano divenuto poi celeberrimo “Va, pensiero” è affidato al coro. E quello preparato dal maestro Antonio Costa si è guadagnato gli applausi convinti del Teatro Comunale.
Si è chiusa con un successo la stagione lirica organizzata dall'ente sassarese che ha proposto una delle opere più amate. La repliche di domenica (16.30) è già sold out, mentre per quella di martedì (20.30) restano ancora alcuni biglietti.
Statura e vocalità imponenti per la russa Anastasia Boldyreva, nel ruolo di Abigaille. Ben cinque cantanti sardi nel cast. Il baritono oristanese Marco Carìa ha delineato un Nabucco di spessore, anche dal punto di vista recitativo. Applausi anche per gli altri solisti sardi del cast: Gian Silvio Pinna (Ismaele), Marco Solinas (Sacerdote di Belo), Mauro Secci (Abdallo), Vittoria Lai (Anna). Il basso Ruben Amoretti ha interpretato Zaccaria, il gran pontefice degli Ebrei, mentre il mezzosoprano Shay Bloch ha dato voce a Fenena, la figlia di Nabucodonosor.
L'orchestra dell'ente de Carolis è stata diretta da Fabrizio Maria Carminati, mentre la regia di Leo Muscato è stata ripresa da Alessandra De Angelis.