È morto a Villasimius Piero Bernardini Marzolla, filologo e glottologo e autore della traduzione di una parte considerevole delle iscrizioni in lingua etrusca.

L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla moglie, Maria Satta.

I suoi lavori si basano sull'affinità di un gran numero di vocaboli con il sanscrito, ipotesi considerata controversa da molti accademici. Bernardini Marzolla ha in particolare elaborato un'ipotesi di grammatica etrusca e ha individuato la metrica poetica dell'antico popolo italico, sostenendo che i rapporti tra la lingua etrusca e il sanscrito possono essere stati assunti solo ipotizzando un contatto diretto tra i proto-etruschi e le popolazioni indoarie o indoiraniche.

Marzolla ha esposto i suoi studi nei volumi "L'Etrusco, una lingua ritrovata" (Mondadori, 1984) e "La parola agli etruschi" (Ets, 2005).

Nato a Perugia nel 1929, Bernardini Marzolla ha studiato filologia classica e sanscrito, oltre a varie lingue straniere, alla Scuola Normale di Pisa divenendo poi funzionario a Bruxelles per il servizio di traduzione della Commissione europea.

Contemporaneamente ha collaborato come traduttore per Feltrinelli, Einaudi e Utet.

Alla fine degli anni Settanta ha ripreso gli studi di filologia applicati alle iscrizioni etrusche.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata