Studioso attento e rigoroso, Ercole Contu è morto oggi a 94 anni.

Alla preistoria e alla protostoria della Sardegna ha dedicato tutta la vita. Autore di una eccezionale quantità di documenti storici e scientifici, è nato nel 1924 a Villanova Tulo. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, Doro Levi e Salvatore Maria Puglisi, si laurea, in lettere, a Cagliari, nel 1948.

È di quattro anni dopo la scoperta che farà decollare la sua carriera: l’altare preistorico di Monte d’Accoddi, a Sassari, monumento unico nel bacino del Mediterraneo, parte di un complesso di epoca prenuragica, sviluppatosi sul pianoro a partire dalla seconda metà del IV millennio a.C. e preceduto da tracce di frequentazione riferibili al neolitico medio. Il giovane studioso apre così un nuovo capitolo della preistoria sarda, che lo conduce alla Scuola archeologica italiana di Atene e agli scavi del palazzo minoico di Festòs nell’isola di Creta.

Sarà libero docente di paletnologia (1962-1968); soprintendente reggente per le province di Sassari e Nuoro (1966-1975); docente incaricato di Antichità Sarde a Sassari (dal 1970). In pensione dal 1997, nel 2003 è stato nominato docente emerito.
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