Il Monopoly compie novant’anni.

Era il 7 marzo del 1933 quando nasceva il più famoso gioco da tavolo della storia. Novant’anni dopo resta immortale e continua ad andare a ruba, soprattutto nel periodo di Natale, sopravvivendo anche nell’era digitale.

I numeri del Monopoly sono da record: più di 1 miliardo di giocatori in 114 Paesi nel mondo, in 47 lingue e oltre 350 milioni di scatole vendute. Dalla prima partita al Monopoly sono stati costruiti oltre 6 miliardi di casette verdi e più di 2 miliardi di alberghi rossi.

Decine le edizioni pubblicate: c'è anche la versione più preziosa al mondo, quella del 1998 creata dal gioielliere Sidney Mobell, un Monopoly tutto d'oro e pietre preziose dal valore di 2 milioni di euro. O il viaggio nello spazio a bordo dello Space Shuttle Atlantis (nel 2007), persino un documentario dedicato e premiato con l'Emmy (2010) The Monopoly Story.

(Ansa)
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Fu Charles Darrow il creatore del gioco, con un prototipo con oggetti che aveva in casa e basato sulla “planimetria” della sua città, Atlantic City. Provò a venderlo alla Parker Brothers che lo rifiutò sostenendo che c'erano 52 errori. Darrow però ci credeva: depositò il copyright e lo commercializzò in un grande magazzino della sua città. La Parker Brothers riconsiderò l'affare e ne acquistò i diritti. Il successo, correva l'anno 1935, fu immediato in America: già 35mila scatole il primo anno.
Il colosso Hasbro acquistò direttamente la Parker e fu così che già nel '35 il successo divenne mondiale, anche per la distribuzione in Europa, tramite la Waddington inglese che adattò le strade alle meglio conosciute vie di Londra. 

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In Italia l'edizione venne localizzata e commercializzata a partire dal 1935 da Emilio Ceretti. I nomi delle vie erano quelli della Milano dell'epoca, con l'eccezione di Vicolo Corto e Vicolo Stretto. Dopo la caduta di Mussolini alcuni nomi furono sostituiti. Un esempio? Via del Fascio.

(Unioneonline/D)

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