Il 6 novembre 2007 muore a Milano Enzo Biagi.

Il giornalista, conduttore tv e partigiano italiano era ricoverato da giorni a causa di un edema polmonare acuto e di problemi renali e cardiaci.

Il funerale si svolge a Pianaccio, vicino a Lizzano in Belvedere, dove era nato. La cerimonia viene celebrata dal suo vecchio amico cardinale Ersilio Tonini alla presenza del presidente del Consiglio Romano Prodi, dei vertici Rai e di molti colleghi.

L’ingresso nel mondo del giornalista risale al 1937 quando era ancora un ragazzino e comincia a collaborare con L’Avvenire d’Italia seguendo la cronaca. Viene poi assunto dal Carlino Sera. Durante la Resistenza combatte nelle brigate Giustizia e Libertà, legate al Partito d'Azione, anche se in realtà il suo comandante – definendolo troppo gracile – gli aveva affidato il ruolo di staffetta e poi il compito di stendere un giornale partigiano.

Numerosi sono stati negli anni i suoi viaggi all’estero per le cronache internazionali: ad esempio quello in Gran Bretagna per raccontare il matrimonio di Elisabetta II.

Nel 1961 diventa direttore del Telegiornale Rai. Un incarico che precederà molti altri, così come numerose saranno le collaborazioni con i quotidiani italiani.

I suoi libri hanno venduto più di 12 milioni di copie.

(Unioneonline/s.s.)

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