#AccaddeOggi: 6 giugno 1984, Tetris compie quarant’anni
Il gioco simbolo di un’epoca fu inventato, nel tempo libero, da un ricercatore informatico russo(Ansa)
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Tetris festeggia quarant’anni: una storia costellata di traguardi e successi che lo posizionano in cima alla classifica dei videogiochi più venduti di sempre. Le formine a cubetti, i cosiddetti tetramini, hanno invaso il mercato di tutto il mondo.
Chiunque negli anni Ottanta e Novanta ha passato almeno un minuto a provare ad incastrare i pezzetti del puzzle, cercando di fare “tetris”, eliminare cioè quattro righe nello stesso momento: il gioco vide la luce il 6 giugno del 1984, ad opera di Aleksej Leonidovič Pažitnov, un ricercatore informatico del centro di calcolo Dorodnitsyn, una divisione dell'Accademia delle Scienze di Mosca. Da sempre appassionato di giochi di ruolo, nel tempo libero programmò quello che da lì a pochi anni sarebbe diventato il gioco simbolo di un'epoca. Il nome Tetris deriva dalla crasi di "tetramini" e "tennis", sport di cui il programmatore era appassionato.
La prima versione del videogioco, vista la tecnologia a disposizione all'epoca, era esclusivamente testuale e i cubetti erano formati da due parentesi quadre una di fronte all'altra ([]). Chiunque veniva a contatto con il Tetris, si racconta, ne veniva "stregato", non riusciva più a smettere di giocare, compresi i colleghi di Pažitnov. Da lì a poco le lineette colorate a forma di T, J, S, Z, I, L e O conquistarono un successo mondiale, partendo da quella che all'epoca era ancora l'Unione Sovietica. Il successo in Occidente arrivò solo nel 1986, ma da allora non ha mai conosciuto crisi.
Sono passati 40 anni e il Tetris è diventato grande, passando dalle versioni per sala gioco a quelle per Nintendo, Playstation o Xbox, finendo per conquistare qualsiasi piattaforma esistente. La versione più celebre è stata quella per Game Boy, la console portatile che veniva venduta proprio insieme al Tetris con lo slogan "Dalla Russia con amore". Le versioni vintage spopolano: quasi 1.300 gli oggetti in vendita tra versioni del Game Boy e relativi giochi e accessori, in particolare le console originali, caratterizzate dalla colorazione grigio-panna, dai quattro pulsanti e dalla croce direzionale nera.
(Unioneonline/D)