Il 24 gennaio 1920 muore, a Parigi, Amedeo Modigliani. Il celebre artista, nato a Livorno nel 1884 in un famiglia di origine ebraica – il padre aveva alcune società agricole e minerarie in Sardegna, nella zona di Buggerru -, è conosciuto soprattutto per le sue opere con i volti stilizzati, i colli allungati e i nudi femminili.

Una mattina, l’inquilino che viveva nell’appartamento sotto quello di Modigliani lo trova a letto, è in preda ai deliri e si stringe alla sua compagna, Jeanne Hébuterne, che è ormai alle ultime settimane di gravidanza. Aspetta il suo secondo figlio, la prima era stata una bambina.

L’inquilino chiama il medico ma Modì, come era soprannominato, ha la meningite tubercolare. Viene ricoverato in ospedale e muore pochi giorni dopo.

Jeanne, affranta dal dolore, si toglierà la vita gettandosi dalla finestra. Nell’impatto morirà anche il bimbo che portava in grembo.

Modigliani viene sepolto al cimitero parigino di Père-Lachaise.

(Unioneonline/s.s.)

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