A Quartu le chitarre dei virtuosi
Il 5° Mauro Giuliani International Guitar Festival si terrà dal 13 al 15 ottobrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ai nastri di partenza il Mauro Giuliani International Guitar Festival, rassegna musicale dedicata al celebre chitarrista e compositore italiano soprannominato “il Paganini della chitarra”.
La kermesse, organizzata dalla Sound Music Art Association e supportata dal Comune di Quartu Sant’Elena nell’ambito del progetto “Ripensare la città”, si terrà nelle serate di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 ottobre presso la Sala dell’Affresco dell’Ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena.
Giunta quest’anno alla quinta edizione, la manifestazione ospiterà tre grandi chitarristi italiani di fama internazionale.
Aprirà la rassegna questa sera, venerdì 13, ore alle 21, Simone Onnis, virtuoso delle sei corde, quartese, erede della scuola di Alirio Diaz, maestro venezuelano considerato uno dei più importanti chitarristi di tutti i tempi e tra i capiscuola mondiale nel secolo scorso, di cui, sin da giovanissimo, fu allievo e assistente.
Tanti i successi di Simone Onnis in giro per il mondo e tra qualche giorno sarà ospite del prestigioso festival internazionale Andrés Segovia di Madrid, meta dei più rappresentativi esponenti del mondo delle sei corde oggi in attività.
Domani, Sabato 14, alle ore 19 sarà la volta del Duo Luciano e Giusy Miriam Pompilio.
La chitarra di Luciano Pompilio, figura di primo piano nella scena chitarristica italiana e internazionale, accompagnerà la figlia Giusy Miriam, soprano e talento in continua ascesa nel panorama lirico nazionale ed europeo, in un repertorio dedicato a Mauro Giuliani e Garcìa Lorca.
Concluderà la rassegna domenica alle 18 il concerto di Francesco Taranto, concertista di fama internazionale, pluripremiato compositore, docente e ricercatore.
Tra i massimi esperti del repertorio a cavallo tra settecento e ottocento, si esibirà su una chitarra Guadagnini d'epoca, strumento di eccezionale valore storico e musicale che fa parte di una vastissima collezione di strumenti antichi che Francesco Taranto porta in mostra in giro per l’Italia.
L.P.