«Cara Unione,

io e mio fratello possediamo un’azienda ovina, giornalmente ci scontriamo con tutte le difficoltà lavorative tipiche del nostro settore.

In famiglia siamo tuoi lettori da che ne abbiamo ricordo, e vogliamo affidare alle tue righe il nostro grido di aiuto, sperando che non resti vano.

Ciò che maggiormente ci fa rabbia è la poca attenzione della Regione nei confronti delle problematiche del nostro comparto.

Non capiamo, ad esempio, perché i fondi destinati al nostro settore vengono spesso “sbloccati” in ritardo, ragione per cui noi in ritardo riceviamo i pagamenti che ci sono tanto necessari.

Con il passaggio in assessorato all’Agricoltura da Murgia a Satta il cambio in positivo si è sentito, e questo nessuno lo nega. Nonostante ciò le nostre problematiche restano, i costi delle materie prime e dell’energia continuano a essere alti, e anche la nuova PAC non ci aiuta.

Fa piacere vedere l’assessore Satta andare a visitare le varie realtà produttive agropastorali sarde, la rende più vicina al settore. Ci permettiamo però di far notare che nemmeno questo in fin dei conti cambia realmente la nostra difficile situazione lavorativa.

Ciò che davvero serve al nostro comparto è che l’assessorato abbia ben chiare le problematiche del nostro settore e che agisca e intervenga con sveltezza su di esse per risolverle, e ci serve che l’assessorato “non perda” i soldi europei o statali che sono destinati al comparto.

Ci rendiamo conto che questi sono tutti “problemi grossi” che hanno necessità di tempo e di interventi da parte di molti perché possano essere risolti. Ci sono però anche dei problemi più speditamente risolvibili, ai quali la Regione facilmente può dare una rapida risoluzione.

Un problema a cui la Regione può dare veloce risoluzione è, a esempio, la lentezza della burocrazia delle agenzie agricole regionali, soprattutto negli uffici territoriali.

A noi serve che le agenzie agricole, Laore, Argea e Agris, siano agenzie funzionanti, ma spesso – soprattutto le prime due - non lo sono. I pagamenti non arrivano per lunghissimo tempo, le pratiche sono ferme o addirittura non istruite, e troppo spesso non ci arrivano le risposte che chiediamo agli uffici.

C’è una burocrazia, una carenza di personale e una difficoltà di comunicazione spropositata.

Quando presso gli uffici territoriali e centrali di queste agenzie chiediamo conto di questi problemi che riscontriamo, ci viene detto chiaramente che c’è una sproporzione significativa fra la mole di lavoro da disbrigare e gli impiegati che se ne occupano.

E noi questa mancanza di personale la vediamo, ed essa si ripercuote sulle nostre aziende.

Ecco cara Unione, se a molti dei problemi che abbiamo prima indicato occorre del tempo perché li si possa risolvere, al problema della carenza di personale la Regione, se vuole, può dare presto e bene una soluzione.

Se l’assessore Satta vuole dimostrare realmente la propria vicinanza al comparto, che abbisogna soprattutto degli aiuti finanziari di cui lei è a conoscenza, può chiedere l’assunzione dei professionisti che sono presenti nelle graduatorie dell’agenzia Laore.

Non è, infatti, più possibile dover attendere dei mesi per avere un pagamento perché manca il personale che disbrighi le pratiche!

Cara Unione, di lanciare questo messaggio: Assessore Satta in questo momento il personale assumibile c’è, avete dei professionisti preparati e pronti a essere assunti, assumeteli. Non dovete nemmeno spendere soldi per bandire un nuovo concorso perché avete le graduatorie dell’agenzia Laore, usatele.

Cara Assessore ci aiuti ad avere le tante risposte che cerchiamo da questi uffici, ci aiuti a non dover attendere mesi o addirittura anni per ottenere la risoluzione delle nostre problematiche, ci aiuti ad avere i pagamenti di cui abbiamo necessità in tempi brevi.

Dalle pagine di questo giornale le stiamo chiedendo aiuto, non volga l’orecchio dall’altra parte, ci ascolti. Non ci lasci soli, ci dia questi professionisti di cui il nostro comparto necessita.

Questo appello lo rivolgiamo a tutte le istituzioni regionali e a tutti i politici, aiutateci a risolvere questo annoso problema che rende più difficoltoso il nostro lavoro.

Probabilmente né noi agricoltori e allevatori né i giovani delle graduatorie Laore siamo una vostra priorità, ma fateci diventare tali.

Non è possibile che ci lasciate ancora lavorare con una burocrazia così inefficiente.

Noi gli uffici di queste agenzie li conosciamo, e quando entriamo lì vediamo che il personale è ridotto all’osso. Il personale è gentile, è cortese, è laborioso, ma è troppo poco e non basta dotarlo di sistemi informatici, serve che ne aumentiate il numero.

Voi potete risolverlo velocemente questo nostro problema, senza dover produrre grossi sforzi, e una volta risolto potrete permettere a noi di poter lavorare un po’ meglio, siate coscienziosi e assumete al più presto questi idonei delle graduatorie Laore.

Due fratelli allevatori (*)

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